Per iniziare, tritare lo scalogno e, in una padella ampia, imbiondirlo delicatamente nell’olio di oliva. Quando il soffritto è pronto, aggiungere il riso. Tostare il riso per alcuni minuti permette di intensificarne il sapore, creando una base solida per il piatto. Sumare con un bicchiere di vino bianco, il riso aggiunge una nota di acidità e viene sfruttato per integrare i sapori.

Successivamente, l’acqua salata e bollente viene aggiunta gradualmente, mentre il riso assorbe i liquidi, garantendo una cottura lenta e uniforme. In alternativa si può usare il brodo, dipende dai gusti, sempre portato a ebollizione. Consigliamo per questo piatto il brodo vegetale, che si sposa meglio con il gusto raffinato della nocciola. La verifica della sapidità è fondamentale e, se necessario, si può regolare con sale a fine cottura, che varia in base al tipo di riso impiegato.

Infine, il tocco magico: aggiungere la pasta di nocciole, fondamentale per trasformare il risotto in un’esperienza unica. La mantecatura del piatto avviene alla fine, quando il riso è quasi pronto e ha bisogno ancora di 2 minuti di cottura. Circa 4 o 5 cucchiai di pasta di nocciole bastano per donare al risotto una consistenza cremosa e un sapore avvolgente.

Se la pasta di nocciole ha sedimentato nel barattolo, mescolarla accuratamente prima di aggiungerla al risotto, così da integrare le proprietà organolettiche e tutto il sapore intenso delle nocciole.

La guarnizione è un momento di creatività: aggiungere a piacimento striscioline di buccia di limone fresco, scaglie di parmigiano che si sciolgono lentamente sul riso caldo e la granella di nocciole direttamente sul piatto, per un tocco croccante e una nota di gusto .

Questo risotto alle nocciole è un’incredibile sinfonia di sapori e consistenze, un connubio perfetto tra la cremosità del risotto e la raffinatezza delle nocciole. Un’esperienza culinaria che va gustata lentamente, apprezzando ogni boccone e lasciando che i sapori si fondano delicatamente in bocca.